Venerdì 08 giugno - Sosta a
Istanbul
Ci alziamo alla solita ora e alle 9.30 siamo in strada, prima tappa il
Gran Bazar, lo percorriamo in lungo e in largo, è il più grande mercato
coperto del mondo, è molo colorato e caratteristico anche se si sta
perdendo l'arte della contrattazione tipica dei paesi orientali, rimane
comunque un luogo molto affascinante e pittoresco, è diviso in settori
merceologici anche se non più rigidamente: oro, seta, ceramica,
antichità, pelle, ecc. Compriamo un po' di souvenir e riusciamo a
contrattare sul prezzo, chissà se abbiamo fatto buoni affari.
Di fronte all'entrata principale troviamo la banca che ci è stata
indicata per ricaricare la tessera per le autostrade, qui però ci dicono
che non è possibile ricaricarla perché va fatto in autostrada, per
evitare problemi ai caselli e altri intoppi, decidiamo di acquistare una
loro tessera valida per tutta la Turchia (lire 50.00). Ormai è ora di
pranzo e ci sediamo in un locale all'aperto nella piazza, mangiamo un
piatto di 2 tipi di Kebab con salsine e riso e prendiamo la classica
fregatura dei turisti, spendendo quella che qui è una cifra esorbitante.
Riattraversiamo il mercato per recarci alla moschea Suleymaniye,
considerata una delle più belle costruzioni di Istanbul, attendiamo che
i mussulmani finiscano il rito della preghiera ed entriamo, qui è
necessario il velo in testa e le gambe coperte, l'interno è sobrio come
per tutte le moschee, ma con bei decori, intorno vi è un giardino verde
e l'esterno è molto bello. Ora ci dirigiamo verso ponte di Galata sul
Corno d'Oro, lo attraversiamo a piedi e saliamo verso la Torre di Galata
(12 lire a testa), per fortuna c'è l'ascensore e si sale a piedi solo
l'ultimo tratto di scale, il panorama è mozzafiato, la skyline di
Istanbul sembra un merletto con tutti i pinnacoli delle moschee che
svettano verso il cielo. A questo punto abbiamo i piedi doloranti e
percorriamo la strada di ritorno in metro (2 lire un biglietto solo
andata). Alle 18.45 siamo in camper per un meritato relax. Dopo cena
facciamo l'ultima passeggiata in centro, ripensando al precedente
viaggio (una decina d'anni fa) notiamo un fortissimo aumento di
mussulmane in vestito tradizionale nero, col velo sul viso, in gran
parte giovani donne.
Chilometri percorsi 0
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