Giovedi' 07/07/2011 partenza ore 11.30 Ci alziamo e c'e' il sole anche se fa freddo. Andiamo a fare una passeggiata in paese e tre renne con i loro piccoli ci precedono per tutto il tragitto camminando pochi metri avanti a noi. Tornati al parcheggio, dove troviamo altre renne che brucano intorno al camper, proseguiamo per circa 500 m. ed arriviamo al sito archeologico di Kulturminner, dove sono stati trovati resti di insediamenti umani del 3000 a. C., peccato che la spiegazione in versione inglese sia appena accennata. La passerella che attraversa il sito termina in una piccola baia con la spiaggia sabbiosa, e' un incanto essere soli in un posto cosė bello,dove l'unico 'rumore' e' il canto degli uccelli. A malincuore ci rimettiamo in viaggio, ripercorriamo la 94 fino a ricongiungerci con la E 6, direzione Alta. Ci fermiamo per strada a comprare il pane e a mangiare. Il paesaggio cambia spesso, durante il percorso si alternano altopiani con sassi rocciosi e brillanti ricoperti di muschi e licheni; laghetti turchesi in mezzo alla brughiera; vecchie montagne, ormai ridotte a colline, brulle e chiazzate dal bianco dei nevai che resistono a queste poche giornate di sole; litorali, dove la bassa marea ha creato una enorme distesa di ciottoli ed alghe. Saltiamo la citta' di Alta che non merita una visita e ci dirigiamo al museo all'aperto (N 69° 56.796' E 23° 11.186' ) a circa 5 km dopo il centro abitato; lo abbiamo gia' visto nel nostro precedente viaggio e lo ricordiamo come molto interessante; anche questa volta ammiriamo le belle incisioni rupestri che si trovano lungo un percorso attrezzato, anche con tavoli e panche, in una vasta area in riva al mare. La visita dura circa 2 ore. Il sito e' patrimonio dell'UNESCO ed e' stato premiato come museo europeo dell'anno nel 1993. La vegetazione e' rigogliosa e vediamo per la prima volta anche i lamponi nordici, la cui pianta e' infinitamente piu' piccola della nostra e i frutti sono di un bel rosso accesso ora che sono acerbi e diventeranno giallo-arancio quando giungeranno a maturazione. Per la sosta notturna non si puo' usufruire del parcheggio del museo perche' il piano stradale e' molto inclinato, ma prendendo la E6 in direzione Narvik circa dopo 5 minuti vediamo sulla destra, prima di un ponte, parcheggiati in riva, diversi camper di pescatori, noi, visto che e' ancora presto, decidiamo di proseguire. Nella cittadina di Talvik vi e' un punto sosta con WC e camper-service. In questo tratto vediamo alcune bancarelle dove i Sami vendono i loro prodotti di artigianato e spesso vi sono anche le loro caratteristiche tende. La strada segue l'andamento di un bel fiordo, vi sono paesini di pescatori da cartolina e aree dove sostare per tutti i gusti; poi il fiordo si restringe e sembra quasi un grande fiume incuneato tra montagne ancora piene di neve, che con questa luce offuscata dalle nuvole, hanno un aspetto un po' incombente. Ci fermiamo per la notte in un'area lungo la strada. Chilometri percorsi 227 |
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