Sabato 08/10/11 – partenza ore 10.15 Abbiamo dormito benissimo, il silenzio e' stato assoluto. Ci spostiamo all'imbarco storico per Mozia, qui c'e' un grande parcheggio custodito (€ 2.00) molto pulito. Attendiamo il battello all'ufficio informazioni, dove ci vengono fornite molte indicazioni sulle zone che dobbiamo visitare nei prossimi giorni. Ci imbarchiamo (€ 5,00 a persona, andata e ritorno) e in 10 minuti siamo sull'isola, appena sbarcati si trova subito la biglietteria per l'accesso al parco archeologico, che di fatto è tutta l'isola (€ 9 a persona), una guida ci propone di fare parte di un piccolo gruppo tutto di italiani e noi accettiamo volentieri, in questo modo paghiamo solo 6 € (costo per i gruppi). Visitiamo il museo dove e' esposta la statua del “Giovinetto in tunica di Mozia” di fattura veramente pregevole, vediamo inoltre varie collezioni di monili, figurine di terracotta, edicole, ecc. Poi seguiamo un percorso all'esterno soffermandoci sui punti di maggior interesse. La guida si e' rivelata veramente brava ed affascinante, molto preparata, ha spiegato la storia della Sicilia dalle origini ai tempi nostri, senza minimamente annoiare, anzi ha declamato versi di poeti locali, ha recitato a memoria brani tratti dal “Gattopardo” e cantato canzoni di un'artista siciliana, per farci meglio comprendere la cultura del popolo siciliano, uno spettacolo sullo spettacolo per un compenso di soli € 10,00 a persona. Tornati al camper, essendo gia' le 14.30, decidiamo di andare a mangiare al ristorante che ci e' stato consigliato che si trova alla fine del parcheggio, mangiamo bene ma il servizio e' lunghissimo e il prezzo non e' economico. Alle 17.00 circa ci rimettiamo in viaggio e all'entrata di Trapani nelle Saline grandi vediamo uno stormo molto numeroso di fenicotteri rosa e aironi cinerini, che ci fermiamo a fotografare. Proseguiamo cercando il camper-service segnalato da Plenair, ma arrivati al parcheggio indicato, non lo troviamo neanche chiedendo agli autisti di bus, uno di loro pero' ci indica un centro di assistenza camper di fronte al distributore Erg, nella statale per Marsala, e lì troviamo un personale gentilissimo che ci fa utilizzare gratuitamente la struttura all'interno del centro. Ci spostiamo al parcheggio (a pagamento) della funivia per Erice, ma scopriamo che e' chiusa per troppo vento, pertanto decidiamo di salire col camper, passando per Valderice e salendo fino alla porta Spada, all'entrata del quartiere spagnolo di Erice (N 38° 02.489' E 12° 35.109'), parcheggiamo nelle linee bianche sotto ai pini, c'e' una buona illuminazione ed e' tranquillo, oramai e' notte, percio' rimandiamo la visita a domani anche perche' piove a dirotto. Chilometri percorsi 50 |
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