Lunedi' 04/07/ 2011 partenza ore 12.10 Abbiamo dormito beatamente fino a tardi. Ora pulizia del camper e normali operazioni per affrontare un altro periodo fuori dai campeggi, mentre facciamo acqua una renna ci passa accanto e, dopo essersi fermata sul ciglio della strada, si ferma e osserva se ci sono macchine, prima di attraversare. La proprietaria del camping, con la quale abbiamo fatto una bella chiacchierata, ci spiega che di notte dormono ai margini dell'area del campeggio. Ci spiace un po' lasciare questo posto dal clima cosi' familiare. Lungo la strada per Ivalo notiamo tantissime aree di sosta molto belle e pulite in riva ai tanti laghi che costeggiamo, ci fermiamo in una di queste per cucinarci e mangiare il salmone che avevamo comperato. Il paesaggio e' ancora cambiato, gli alberi sono bassi, meno fitti e vi sono molti arbusti, dal terreno spuntano, sparsi, grandi sassi sporgenti, in molti punti e' acquitrinoso. Ci stupisce vedere che il cielo sembra basso, ti sembra che se allunghi una mano puoi acchiappare le nuvole. Non segnaleremo piu' la presenza di renne (poro) che a piccoli branchi camminano in mezzo alla strada e ti passano a lato senza scomporsi. Ad Inari facciamo qualche altra spesa, perche', stivato il frigo, c'e' ancora un po' di posto e in Norvegia sara' tutto molto piu' caro. Prendiamo qualche souvenir nel negozio subito prima del paese (quello con l’orso in legno) che ha fama di avere prezzi abbordabili, troviamo comunque tutto molto caro e molta paccottiglia mescolata a pochi prodotti veramente artigianali o locali. Subito fuori dal paese vi e' il museo Siida, da non perdere, sui Sami, sul loro ambiente e sul loro modo di vivere, e' strutturato in due parti, quella al chiuso, sulla natura delle regioni artiche, e' fatta davvero bene ed e' affascinante, per cio' che e' esposto e per come e' stata allestita la grande sala; l'esterno e' un museo all'aperto, diverso da quelli gia' visti, perche' mostra il modo di vivere di questo popolo. Ora procediamo verso Utsjoki lungo la E 75, poi ci attende la Norvegia. Ci fermiamo per la notte in un'area abbastanza interna rispetto alla strada (N 69° 35.044' E 27° 14.049') dove facciamo una passeggiatina e dove ci imbattiamo in strani animaletti, grandi circa 10 cm. , con una folta pelliccia color miele solcata da una riga scura sul dorso e con una codina molto piccola, corrono come matti da una parte all'altra della strada, sembrano fare la staffetta. Li vediamo anche durante la passeggiata, dove non ci sentono arrivare e corrono fino quasi ai nostri piedi, sono cicciotti ed hanno un musetto simpatico. A mezzanotte usciamo a fotografare il sole che splende fra gli alberi e avvolge tutto con la sua luce dorata. chilometri percorsi 169 |
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