Venerdì 21 giugno - Partenza ore 11.00

Dopo colazione torniamo a Tinerhir e attraversandola notiamo che si è molto ampliata rispetto a come la ricordavamo ed è, come tutto il Marocco un continuo fermento di lavori edilizi e stradali. Oggi la nostra prima destinazione sono le Gole del Dadees. Dopo aver percorso una cinquantina di km troviamo la deviazione e ci inerpichiamo in questa vallata con rocce a strapiombo e rimaniamo a bocca aperta nel vedere il contrasto tra le nude rocce erose dall'acqua e dal vento ed il verde dei campi coltivati, il rosa degli oleandri e il vasto palmeto. I villaggi sono ben integrati con l'ambiente anche se anche qui è tutto un fiorire di alberghi e strutture turistiche, spesso, ovviamente, sorti nei punti panoramici migliori, l'impressione che abbiamo da vari giorni è che il Marocco si aspetti un'invasione turistica. L'ultimo tratto porta ad un'altura attraverso una strada molto ripida e a tornanti, troviamo una piazzola e ci fermiamo a mangiare godendo del panorama sulla gola. Ritorniamo indietro per la stessa strada e riprendiamo la statale per Ouarzazate, fa un gran caldo e, conoscendo già molto bene questa regione, tiriamo dritto, senza fermarci nelle stupende Kasbeh di Skoura e Ouarzazate, a una ventina di chilometri dalla città seguiamo la deviazione per Ait Benhaddou. Lungo la strada vediamo un paio di campeggi e quindi troviamo l'indicazione per il parcheggio di un hotel (N 31° 02' 33” W 7° 07' 45”) dove si può anche pernottare, da qui parte una stradina pedonale che arriva all'ingresso del Ksar, una guida ci accoglie subito e ci fa visitare la Kasbah, naturalmente poi ci propone l'acquisto di tappeti berberi che decliniamo (MAD 80,00). La visita dura circa un'ora ed è soddisfacente, questo Ksar è stato utilizzato da una quindicina di registi per girare film importanti, lasciando i segni del loro passaggio. Dato il caldo preferiamo dormire in un campeggio dove si può accendere il ventilatore e tenere tutto aperto, ci fermiamo al camping Atlas View (N 31°00'52” - W 7°06'15”) l'ospitalità è ottima, ci viene offerto il thè appena arrivati e se vogliamo si può mangiare da loro, ma noi siamo molto stanchi e optiamo per una veloce cena in camper ed un po' di relax. Il campeggio è piccolino e a gestione familiare, c'è la tipica tenda, una doccia, un wc ed un salottino tutto rigorosamente in stile berbero.

Km percorsi 280

 

Gallerie fotografiche

 
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