Giovedì 20 giugno - Partenza ore 10.45 Ci alziamo presto e rimaniamo affascinati dallo spettacolo che abbiamo aprendo la porta del camper, le alte dune sorgono proprio a pochi passi da noi. Approfittiamo che non c'è vento e la temperatura è ancora accettabile per fare una passeggiata sulle dune. Ci divertiamo a salire e scendere da queste montagne di sabbia color ocra, dove le uniche impronte sono le nostre e restiamo estasiati guardandoci intorno da queste altezze dove è tutto dorato fino dove arriva lo sguardo e siamo soli di fronte all’immensità di questa natura che ci affascina ogni volta di più. Quando il caldo comincia a farsi sentire a malincuore torniamo in camper e, dopo i saluti al gestore ci mettiamo in marcia verso le gole del Toudra. Una decina di anni fa quando per la prima volta visitammo questa zona ne rimanemmo talmente affascinati che ci ripromettemmo di tornarci, anche oggi la lasciamo con lo stesso rimpianto e la promessa che ci ritorneremo. Tutta la prima parte del percorso si snoda all'interno della valle del Ziz, una rigogliosissima vallata ricca d'acqua, terreni coltivati, palmeti, kasbeh e ksar. Alla fine della valle la strada sale su un altopiano dove c'è un belvedere su tutta la vallata, qui comperiamo anche dei bei fossili per un nostro amico che ne è appassionato. Il paesaggio che segue è piatto e monotono fino a Errachidia, qui ci fermiamo a pranzare in una macelleria brochetteria, scegliamo dell'agnello e del manzo che ci viene cucinato alla brace e servito con il loro buon pane, il servizio è tipicamente marocchino, ma per noi l'importante è che la carne sia buona, e in verità lo è molto ed è anche abbondante (il piatto di manzo sarà stato tre etti di fettine). Proseguiamo il viaggio e arriviamo nella valle del Todra, il panorama è stupendo ed è tutto un rincorrersi di vecchi ksar costruiti all'interno di questo palmeto. Seguiamo le indicazioni per le Gole e ci fermiamo al piccolo parcheggio all'inizio del percorso (naturalmente con mancia al guardiano) e ci facciamo la bella passeggiata a piedi. Forse per i locali oggi è un giorno festivo poiché è pieno di famiglie che fanno spiaggia, inoltre, anche nei villaggi vediamo molte donne in strada, pur non essendo sera, che come di consueto si riuniscono a gruppi, ma oggi indossano sopra ai vestiti ampi drappi di tulle, pizzo o semplicemente tela colorata a seconda del villaggio di appartenenza. La gola, che ricordavamo bene, ha alte pareti rocciose e alla base scorre un fiume dal letto ampio, vi sono molte bancarelle di souvenir ma, siamo quasi gli unici stranieri, volendo è percorribile anche in camper. Scegliamo per la notte l'ultimo campeggio, tra i tanti, lungo la valle, Auberge Camping “Le soleil” (N 31° 32' 52” W 5° 35' 23”), come sempre siamo soli, è alberato, decoroso, i servizi sono puliti e ci sono anche due lavatrici non antidiluviane, c'è la piscina, un ristorante e l'albergo. Parcheggiamo all’ombra di grandi alberi di pepe rosa. Km percorsi 303 |
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