Domenica 9 giugno - Partenza ore 10.30 Riprendiamo la N1 con destinazione Dahla, siamo un po’ annoiati perché il paesaggio è lo stesso da due giorni, a circa metà percorso ci fermiamo a fotografare le scogliere di falesia che in questo tratto sono bianche e particolari. Pranziamo a lato strada perché non troviamo né aree idonee per la sosta né paesi, ce ne sono un paio in costruzione, non si sa chi vorrà venirci ad abitare date le condizioni di vita davvero inospitali anche per un marocchino. A circa 150 km da Dahla finalmente il paesaggio cambia perché la strada corre lungo delle alture ricche di agglomerati di fossili, poi tutto torna piatto. Arriviamo allo svincolo per la penisola ed iniziano i numerosi posti di blocco, per fortuna ci siamo premuniti compilando le fiches ed il controllo è veloce, solo a quello all’ingresso della città, il poliziotto, con fare cameratesco, ci chiede del denaro per festeggiare la domenica. Imboccata la strada della penisola, improvvisamente, si apre davanti a noi un anfiteatro con un panorama da mozzafiato: una vasta distesa di alture bianche di sabbia circonda una incantevole e ampia insenatura con una spiaggia immensa. E’ il paradiso dei surfisti, ve ne sono molti ed il cielo è colorato dei loro “aquiloni”. Subito dopo vi è un bivio con l’ennesimo posto di blocco e l’indicazione di spiaggia pubblica dove si può fare campeggio libero. Prima di arrivare al paese la strada corre lungo un altopiano dove è possibile la sosta per i nostri mezzi lungo tutta la scogliera (chiaramente esposti al vento), vi è anche un campeggio con un muro di cinta per ripararsi (N 23° 45’ 46.239” - W 15° 54’ 26.094”). Dato il vento fortissimo, che impedisce di scendere in spiaggia, decidiamo di andare a vedere la città, è moderna e prettamente turistica, così facciamo due spese e torniamo indietro riprendendo la N 1 alla ricerca della spiaggia interna indicata nel diario di bordo di un camperista, che dovrebbe essere più riparata, evidentemente le coordinate sono sbagliate perché non troviamo alcuna pista e siamo lontani dal mare, pertanto, delusi e stanchi di una giornata sempre di corsa, torniamo al campeggio Mussafir, rifermandoci per la terza volta ai posti di blocco, e ci ripariamo a ridosso del muro di cinta. Km percorsi 477 |
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