| Mercoledì 28 luglio – Km
190 La notte è trascorsa tranquilla senza rumori ma, all’alba, siamo stati svegliati da dei rumori strani, osservando fuori dal finestrino ci siamo accorti che stavano allestendo il mercato proprio affianco ai nostri camper. Dopo colazione abbiamo deciso di approfittare del mercato e scesi dal camper ci accorgiamo di essere circondati dai mezzi degli ambulanti e vediamo che i banchi si perdono a vista d’occhio; c’è molta animazione e ci lasciamo coinvolgere girovagando per i banchi e acquistando prodotti tipici. Dopo aver chiesto di spostare alcuni mezzi che ci impedivano l’uscita ci rimettiamo in viaggio alla volta di Coimbra. Arrivati in città cerchiamo l’area di sosta indicataci dai camperisti portoghesi che si trova ai piedi del ponte pedonale, troviamo le segnalazioni solamente quando siamo già all’interno di una vasta area a parcheggio che serve la piscina e attività sportive nonché la spiaggia fluviale (GPS N 40° 11’ 967 – W 8° 25’ 736) ringraziamo di cuore i nostri nuovi amici per le indicazioni forniteci, senza le quali non avremmo mai trovato l’area. L’area è molto ben curata, vi sono lo scarico, l’acqua e tavoli per pic-nic, la sosta è consentita per max 24 ore ed è sicura in quanto vi sono frequenti controlli da parte della polizia. Poiché il sole è ancora alto e fa parecchio caldo ci dedichiamo alla lettura nei tavolini al fresco nel prato e passeggiamo lungo il fiume per circa un chilometro all’interno di questa piacevole area verde. A pomeriggio inoltrato ci avviamo verso il centro città attraversando il ponte pedonale e costeggiando il Rio Mondego sul versante opposto, ritroviamo il fascino della città vecchia con le sue viuzze lastricate in salita, i suoi alti palazzi e le sue chiese, nonché le prestigiose università. La città è vivace e animata specialmente all’ora di cena quando tutti si riversano nelle strade e i locali si riempiono, noi cerchiamo il ristorante Zé Manel dos Ossos indicato dalla guida Routard che si trova in un minuscolo vicoletto, Beco de Forno, 12, che parte da Rua da Sota, dopo aver girovagato un po’ finalmente lo troviamo, è un piccolissimo ristorante di buona cucina casalinga, frequentato dai residenti che lo affollano e fanno la coda per entrare, riusciamo ad ottenere l’ultimo tavolino libero e ci gustiamo un ottimo cinghiale con patate e fagiolini e del buon vino per 10 euro a testa.
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