Dopo una notte tranquilla ci rechiamo a Cabo Vidio da dove ammiriamo un bel panorama sulle scogliera, noi ci fermiamo sul primo parcheggio alla fine dell’abitato e proseguiamo a piedi fino al faro (circa due chilometri) lungo il sentiero che costeggia la scogliera. Vediamo che lungo la strada asfaltata che porta al faro vi sono un paio di parcheggi con possibilità di sosta anche notturna.

 Dopo aver pranzato ripartiamo e dopo circa 200 km arriviamo a Carino da dove seguiamo le indicazioni per Cabo Ortegal, la strada che parte dal centro paese però risulta essere molto stretta per il camper, perciò torniamo indietro e prendiamo quella all’ingresso del paese. Percorriamo circa 4 chilometri di strada ripida e tortuosa che ci porta al faro, attorno al quale c’è un parcheggio e null’altro, scattiamo qualche bella foto della scogliera e del tramonto. Decidiamo di parcheggiare per la notte su un piazzale sterrato a sx della strada subito prima del faro perché la posizione è molto bella ed è più agevole rispetto ai parcheggi visti lungo la strada. Fa un po’ fresco e dobbiamo coprirci, in compenso alla 22.15 stiamo scrivendo senza bisogno di accendere la luce, ormai a quest’ora non arrivano più macchine e siamo totalmente soli in mezzo al nulla, sembra di essere arrivati alla fine del mondo.

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