Mercoledì 21 luglio – Km 40

Ci svegliamo sul tardi riposatissimi, dopo aver passato una notte tranquilla nel silenzio più totale, restiamo un po’ delusi dal tempo, pioviggina a tratti e ci sono 15 gradi, ma il nostro desiderio di una passeggiata in riva al mare vince sul brutto tempo e la bellezza del luogo ci ricompensa ampiamente. Per raggiungere la spiaggia passiamo attraverso le dune che la delimitano e che sono percorse da un dedalo di sentierini. Le dune erbose sono punteggiate di bianco da bellissimi gigli, la spiaggia, a parte tre pescatori ed alcuni surfisti, è deserta, le onde molto alte a causa del vento che soffia costantemente si rifrangono sulle rocce con grandi spruzzi invadendo la spiaggia, siamo un po’ bagnati ma felici di essere in questo paradiso naturale. Passeggiando arriviamo ad una altro parcheggio, anch’esso servito da docce e bar.

Nel pomeriggio, visto che il tempo peggiora, decidiamo, anche se a malincuore, di ripartire per andare a far visita ad una nostra amica a Liérganes che si trova ad una quarantina di chilometri verso l’interno, la strada del parco è fiancheggiata da una bella e lunga pineta con vari accessi al mare, pedonali e carrabili.

Arrivati a Liérganes cerchiamo il camper-service, che si trova dietro la stazione ferroviaria (GPS N 43° 20.674’ - W3° 44.466’), e dopo aver parcheggiato, in attesa dell’arrivo dei nostri amici, andiamo a spasso per questo bel borgo montano, che scopriamo essere meta di turismo locale. La passeggiata è piacevole, saliamo fino alla chiesetta medievale e seguendo le indicazioni arriviamo al ponte a schiena d’asino luogo della leggenda dell’uomo anfibio.