Giovedì 4 luglio 2019 – Sosta a Oslo

Ci alziamo con la pioggia che smette a tratti in favore del sole, ed è tutto un alternarsi con scrosci anche violenti, fa freddo. Decidiamo di muoverci nel pomeriggio sperando in un miglioramento del tempo e dedichiamo la mattina al riordino del camper. Pranziamo presto e alle 14 siamo già fuori perché ci pare che il vento abbia portato via gran parte delle nuvole. Prendiamo prima il bus poi il tram n° 12 che ferma proprio alla stazione centrale e quindi all'ingresso del parco Vigeland. Questo luogo ha per noi lo stesso fascino della prima volta che lo abbiamo visto, è una galleria all'aperto di opere dello scultore Vigeland che ritraggono figure umane in vari atteggiamenti, il viale centrale è fiancheggiato da figure bronzee a grandezza naturale. La fontana centrale è il simbolo del fardello della vita, una grande vasca sorretta da enormi Golia in bronzo. E' l'obelisco a colpire l'occhio di chi guarda perché è veramente grandioso ed è formato da un groviglio di figure umane, grandi statue di coppie o gruppi, in granito, sono poste sui gradini e tutto intorno alla base dell'obelisco, spettacolari e particolarmente espressive. Siamo fortunati perché è piovuto soltanto durante il tragitto in tram. Non c'è tempo per visitare i bei musei di Oslo, che abbiamo già visto nei precedenti viaggi, perché domani vogliamo rimetterci in cammino.

 

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