Giovedì 13 giugno - Sosta a Tafraoute
Al momento di andare a letto, alle 00,30, ci
accorgiamo che la nostra gatta Jamila non è in camper, la zanzariera
della porta è messa male, sicuramente ci sarà passata sotto per
inseguire qualche farfallina, le nostre gatte non sono abituate ad
uscire perché viviamo in appartamento, per cui siamo molto preoccupati,
anche perché non sappiamo in che direzione cercarla. A questo punto si
impone di tenere la porta aperta tutta la notte, sperando nel suo
spontaneo rientro, ma bisogna controllare che Habibi non esca a sua
volta (a lei di notte piacerebbe uscire, salvo poi rifugiarsi
terrorizzata sotto al camper), ad una certa ora decidiamo che è assurdo
stare svegli in due e così Roberto va a dormire qualche ora. Jamila
prova ben tre volte ad avvicinarsi al camper, ma i gatti locali
stazionano sotto o intorno al camper e lei spaventatissima si
riallontana ogni volta, finalmente alle 6,30 circa si posiziona poco
lontano dal camper e non se ne va neanche quando io esco a cacciare gli
altri gatti, è affamata e con la ciotola delle crocchette riesco ad
avvicinarla e quindi a prenderla, in camper la ripulisco tutta e devo
tagliarle molti ciuffi di pelo perché ha attaccato di tutto. Ora,
contenta, posso andare a dormire un paio d'ore. Venerdì 14 giugno - Sosta a Tafraoute Ci alziamo un po' prima del solito perché dopo colazione vogliamo andare in paese e a gironzolare a far compere. Curiosiamo nei negozietti e ci fermiamo in uno dove un bel vecchietto, dal sorriso molto dolce, sta cucendo le babbucce, poiché sono molto belle ne acquistiamo per noi e per fare qualche regalo, la qualità del lavoro è buona e spendiamo poco; poi ci fermiamo in un negozietto di teleria e antichità dove acquistiamo un altro batik per fare delle tende nella nuova casa di Stefano e Mary, il proprietario è molto simpatico, chiacchieriamo un po' facciamo delle foto. Troviamo un classico negozietto di spezie, non so resistere e ne compro ancora, tanto sono sempre gradite non solo ad amici e parenti, ma anche ad Habibi che in camper si struscia deliziata sul sacchetto che le contiene, per ultimo andiamo a scegliere due tappeti e ci mettiamo una vita a contrattare il prezzo; intanto si sono fatte le 13 e il caldo è rovente, per fortuna il negoziante si offre di accompagnarci al campeggio in macchina. Stiamo in relax fino alle 18 poi andiamo a fare una lunga passeggiata verso la valle che avevamo intravisto ieri, i panorami sono sempre stupendi e verso le 21 torniamo in camper, stanchi ma soddisfatti, ora doccia e cena. Di ritorno dalla doccia un cagnolino, sbucato da non si sa dove, segue Roberto fino al camper, ignorando i richiami del custode, si vede che è un cane da appartamento ma non ha il collare, si mette davanti alla porta del camper e piange per entrare, quando gli parliamo scodinzola e piange più forte, non possiamo farlo entrare per non allarmare le gatte. Cerchiamo di capire chi possa esserne il proprietario e ci ricordiamo che nel campeggio vicino abbiamo visto un camper da dove probabilmente il cagnolino potrebbe essere scappato, Roberto va ad avvisare il custode, ma in quel mentre arrivano i proprietari (quelli del camper) che felici se lo riprendono. |
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