L'Avana giorni 3-4-5 e 17-18 marzo

Alloggiamo presso la casa particular "Su casa en Cuba" Jolanda Viera in Calle 12 La casa ha 3 stanze con bagno che sono situate al terzo piano (scale molto strette e ripide); come su tutte le case c'è il ventilatore a soffitto, l'aria condizionata ed il frigo, i letti matrimoniali sono ad una piazza e mezza e corti, non ci sono armadi ma delle strutture formate da panca e bastone appendiabiti; le camere sono pulite e vengono rifatte tutti i giorni. L'abbondante colazione ci viene servita all'ora che desideriamo in sala da pranzo e per riposarci usufruiamo anche della grande terrazza coperta, poiché in tutte le case oltre alla camera vi sono spazi a disposizione per il relax. Per andare dalla casa particular al centro storico ci serviamo dei taxi che transitano in continuazione sull'Avenida 23, basta un cenno per fermarli. Il prezzo massimo indicatoci da Irina (alla casa particular) è di 5 CUC per viaggio, capita che chiedano anche cifre diverse e molto alte, chiaramente si tratta o si rifiuta e si ferma un altro veicolo.

La prima cosa che ci colpisce sono le vetture americane d'epoca, coloratissime e in genere ben tenute, che numerose fungono da taxi e da noleggio per visite alla città. Essendo il primo giorno di visita come concordato con l'agenzia ci viene a prendere Regla, la responsabile dell'agenzia, alla quale abbiamo contestato il trasporto scomodo dall'aeroporto alla casa, lei ribatte che "abbiamo troppi bagagli" e capiamo che non possiamo aspettarci nulla di meglio come mezzi di trasporto. Regla ci accompagna in centro storico dandoci le indicazioni per muoverci in città, nei pressi di Plaza de Armas ci incontriamo con il prof. Luis Rodriguez Gonzales, la nostra guida in italiano, che starà con noi anche nel pomeriggio e che "divideremo con un'altra coppia di turisti svizzeri con i quali condivideremo buona parte del soggiorno.